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Monetizzare con il modello Freemium

Monetizzare con il modello Freemium marzo 14, 2018
monetizzare con il modello freemium

Il modello Freemium come scelta vincente

Già in passato App Annie aveva individuato, tra le diverse modalità di monetizzazione, il modello freemium come scelta vincente. Non è un caso, infatti, che Spotify abbia creato una versione freemium del servizio, e che Facebook, a fine 2017, abbia iniziato a testare le notizie a pagamento, accanto a quelle gratuite, in accordo con diversi editori.

Modelli di monetizzazione

Esistono diversi modelli di monetizzazione, oltre a quello Freemium, che vengono più o meno applicati a varie tipologie di business. I più diffusi e utilizzati sono senza dubbio due:
  • Abbonamenti 
Gli abbonamenti, o iscrizioni a pagamento, sono spesso utilizzati per servizi definiti “utili”, per esempio, nel settore editoriale, abbonamenti a riviste online, quotidiani e news. Il corrispettivo nel campo delle app è il download a pagamento. Di solito si stabilisce un prezzo unitario per far scaricare l’applicazione, mentre si lasciano gratuiti eventuali aggiornamenti o ulteriori funzionalità.
  • Pubblicità
Anche la pubblicità è un’interessante fonte di monetizzazione. Sempre più, infatti, le aziende investono nel digital advertising, in particolare nel mobile, per un giro d’affari stimato di 220 miliardi di dollari entro il 2018. Negli ultimi anni, inoltre, sono nati diversi formati pubblicitari che sono senza dubbio meno invasivi e quindi più tollerati dagli utenti.

Perché monetizzare con il modello Freemium?

Per modello Freemium si intende una soluzione in cui l’utente può scegliere tra una versione gratuita, con funzionalità limitate, e una a pagamento con funzionalità avanzate, spesso acquistabile con carta di credito. Monetizzare con il modello Freemium risulta senza dubbio vincente poiché significa accompagnare l’utente in un acquisto consapevole che, difficilmente, lo vedrà tornare sui propri passi. Questo modello viene sempre più spesso usato nel mondo dei videogiochi e dell’entertainment, e ha una vantaggio che lo rende appetibile su tutti i fronti. L’utente, infatti, ha la possibilità di gustare prima il servizio free, e di capire se può essere di suo gradimento. In questo modo, nel momento in cui sceglierà di passare al servizio a pagamento, avrà già in mente il potenziale valore del proprio acquisto.

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