In quest’articolo parleremo di quanto stanno crescendo gli investimenti nell’Open Banking e della posizione italiana rispetto agli altri paesi europei.
Banche e FinTech: nuove partnership all’orizzonte
Secondo una ricerca di Tink, piattaforma di Open banking, il 61% degli istituti finanziari europei si dice pronto a collaborazioni con aziende FinTech. L’Italia sembra essere nella media, con il 60% e una crescita del 3% rispetto all’anno precedente . Ma l’evoluzione del sistema bancario è già una realtà o dobbiamo ancora attendere per vedere concretizzarsi partnership durature tra aziende FinTtech e banche?Opportunità o reticenza? Qualcosa sta cambiando
6 banche su 10 considerano l’Open Banking un’opportunità, ma solo il 17% ha già in atto una partnership. Il campione analizzato, che include 12 paesi europei, ha dimostrato che appena 1 istituto finanziario su 3 è realmente pronto a questa evoluzione.Tuttavia qualcosa sta cambiando.
Tra i 50 e i 100 milioni di investimenti delle banche
Molte banche hanno deciso investire nel FinTech con budget che sfiorano i 100 milioni di euro. Dall’analisi di Tink, si evince inoltre un importante incremento degli investimenti tra +20% e + 29% rispetto al 2019. Anche nel nostro paese si spende mediamente tra i 50 e i 100 milioni di euro. A livello europeo, dunque, l’Open Banking è già operativo, mentre in Italia c’è un leggero rallentamento, con una media di investimenti del 50% delle banche contro il 63% negli altri paesi.Come viene sfruttato l’Open Banking?
Generalmente, gli investimenti nell’Open Banking vengono utilizzati per portare delle migliorie all’interno degli istituti finanziari, in particolare:- Customer Experience per il 53% delle banche;
- Digital Transformation per il 40%;
- Innovazione dei processi per il 40%.