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Mobile payments: dalla Svezia alla Cina, una crescita inarrestabile

Mobile payments: dalla Svezia alla Cina, una crescita inarrestabile maggio 30, 2018
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In Cina i pagamenti si fanno con il cellulare

La Banca Popolare cinese ha recentemente rilasciato un report secondo cui, nel 2017, i mobile payments sono stati 37 miliardi. Inoltre, nel primo trimestre 2018 sono state fatte transazioni tramite mobile superiori ai 10,7 miliardi di pagamenti. In Cina, i pagamenti tramite smartphone (mobile payments), sono evidentemente piuttosto consolidati. Si parla, infatti, di una media di 400 milioni di cinesi che ogni anno utilizzano il cellulare al posto del contante.

Mobile payments: lo smartphone al posto dei contanti

I cinesi amano pagare tramite smartphone qualunque tipo di prodotto o servizio. Senza dubbio ad aver favorito questa crescita negli anni hanno concorso diversi fattori. Quelli che però hanno giocato un ruolo fondamentale sono stati lo sviluppo dell’e-commerce, e l’uso dello smartphone come strumento principale di accesso ad internet (92,5% degli utenti Internet cinesi). Congiuntamente, la facilità di utilizzo di alcune piattaforme, come per esempio Alipay e We ChatPay, ha permesso in Cina una crescita esponenziale dei mobile payments, a discapito dell’uso del contante. Tramite queste piattaforme, infatti, è possibile compiere diverse operazioni, incluso il trasferimento di denaro. Oggi il 61% della popolazione mondiale che non utilizza i contanti è rappresentato da cinesi.

La Svezia: primato in Europa per i mobile payments

Anche in Europa la diffusione dei mobile payments ha visto crescere sempre più il numero di persone che non utilizzano il contante. Qui, il paese considerato leader nel cashless è la Svezia, dove secondo la banca centrale Riksbank, l’acquisto con contanti si attesta appena tra l’1 e il 2% sul totale dei pagamenti. Il cambiamento è stato di certo epocale e, naturalmente, ha comportato a sua volta dei cambiamenti nel sistema bancario. Meno la gente utilizza i soldi cartacei, meno sono necessari sportelli o bancomat, che quindi hanno avuto un’importante riduzione.

In Italia? Ancora tanta strada da fare

In Italia una società cashless è certamente ancora molto lontana. Le percentuali di chi acquista senza contanti sono attualmente al di sotto della media europea, e i consumatori continuano ad utilizzare i contanti. Eppure, parallelamente al contante, sono cresciuti inaspettatamente anche i mobile payments. Dal 2013 al 2017 si è passati, infatti, da 0,8 a 3,9 miliardi di euro e il trend sembra molto positivo.

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